fbpx

Tasca, una cantina europea

“L’impegno assunto dalla famiglia Tasca per la viticoltura sostenibile in Sicilia ha avuto una influenza estremamente positiva sul vino, sull’ambiente e sulle altre cantine anche in tutta Italia, migliorando la qualità e diffondendo il messaggio di sostenibilità".

Tasca, una cantina europea

Alberto Tasca

All’inizio fu l’uva…
cosa è oggi Tasca d’Almerita ?

Pur sempre uva in modo predominante… .

Oggi Tasca rimane una azienda agricola di famiglia che ha come vision la “custodia “ e la valorizzazione di alcuni meravigliosi fazzoletti di terra siti in alcuni tra i più belli e spettacolari territori siciliani: Tenuta Regaleali nel cuore della Sicilia a cavallo tra le province di Palermo e Caltanissetta, un’oasi di circa 500 ettari dove la nostra attività agricola ebbe inizio nel 1830, Tenuta Capofaro a Salina, Tenuta Tascante sull’Etna, Tenuta Whitaker di proprietà della omonima fondazione nell’isola di Mozia, e Tenuta Sallier de la Tour nella doc Monreale.

Qual è il tratto distintivo della visione aziendale di Tasca?

Tasca oltre ad un DNA basato su passione e rispetto delle tradizioni ha sempre avuto un cuore pulsante vocato alla ricerca ed innovazione, intesa come continua fame del sapere e del poter far sempre meglio. I giapponesi chiamano questa filosofia Kaizen ed è proprio alla base della nostra esistenza. Questo tratto distintivo è senza ombra di dubbio sfociato negli ultimi 10 anni nella sostenibilità in senso pratico ed olistico. Abbiamo partecipato in modo attivo ai primi protocolli sostenibili italiani arrivando allo sviluppo applicato del protocollo ViVA e SOSta in Sicilia. Da 10 anni ormai ogni singola decisione viene presa con maggiore consapevolezza, non solo esperienza, passione, sapienza ed intuito, ma anche misurazione dell’impatto che ogni nostra azione ha sul territorio, sull’ambiente, sui consumatori e su tutto ciò che ci circonda. Il che non significa essere sostenibili al 100% perché nessuno lo può essere ma che lo siamo il più possibile e lavoriamo per esserlo sempre più in tutto quello che facciamo. Per chi ha interesse può consultare il nostro report annuale SOStain.

Questo percorso ci ha permesso di andare oltre il biologico, di apprendere molto dalla biodinamica e di scoprire che si può ancora far meglio a tutto tondo.

Migliore cantina europea, cosa ha contato nella vittoria secondo te?

Senza ombra di dubbio che la Sicilia sia, nel nostro settore ma non solo, una realtà importante, un tessuto di tante imprese valide che ha saputo fare sistema lavorando insieme, ma più di tutto il nostro approccio serio alla sostenibilità, vi riporto qui di seguito la motivazione letterale del premio: “L’impegno assunto dalla famiglia Tasca per la viticoltura sostenibile in Sicilia ha avuto una influenza estremamente positiva sul vino, sull’ambiente e sulle altre cantine anche in tutta Italia, migliorando la qualità e diffondendo il messaggio di sostenibilità“ what else ?

Cosa può fare un’azienda vinicola per lo sviluppo di una città?

Le aziende vitivinicole più di quelle vinicole, fanno uno straordinario lavoro di tutela del paesaggio e credo che sia fondamentale che le stesse aziende aprano le loro tenute a tutti i cittadini dei grandi centri urbani per far vivere la bellezza dei nostri ecosistemi. Penso che sia fondamentale creare delle infrastrutture che possano rendere facile il collegamento tra città e tenute agricole. Penso anche si possano fare tantissime attività di sensibilizzazione al bello ed al green magari adottando spazi verdi, parchi o anche zone da riqualificare con il verde. Per noi è anche fondamentale la tutela del nostro mare che ha un grandissimo impatto nei micro e macro climi generati, è quindi fondamentale che tutte le città di mare abbiano chiaro quanto sia importante e rilevante il rispetto e la tutela del nostro Mediterraneo, non solo come accesso logistico ma soprattutto nella qualità e pulizia delle sue acque, nella tutela della sua biodiversità e nel fondamentale equilibrio tra temperatura e correnti.

E per i giovani che cercano una loro strada?

Le nostre aziende sono sempre aperte e visitabili su appuntamento e credo che visitarle possa essere una buona fonte di ispirazione, il nostro settore è molto complesso e deve tenere conto di tantissime variabili, per cui tanti spunti possono essere presi così come la certezza di non potersi mai annoiare.

Cosa ti aspetti da un giovane imprenditore?

Lavoro lavoro lavoro, passione, passione, passione,

competenza e sostenibilità totale mai omettendo la propria visione e condendo con un pizzico di eleganza che ha sempre contraddistinto il made in italy.

I cambiamenti in atto saranno sempre più veloci e drastici, bisognerà essere bravi a leggere i mercati e flessibili nel cambiamento anche se per me la vision deve essere long term possibilmente eterna. una delle più divertenti che cito spesso è quella di Louis Vuitton: “venderemo cara la pelle”.

Back

Articoli Correlati